diabete

Per la Giornata mondiale del Diabete, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo in evidenza la necessità di un accesso equo alle cure essenziali. La sensibilizzazione, dei governi locali come delle persone, è molto importante infatti sui modi in cui si può ridurre al minimo il rischio di complicanze del diabete.

Il diabete è identificato dall’OMS come una priorità globale per tutti i sistemi sanitari. Nel mondo si stimano oggi più di 530 milioni di casi negli adulti, numero che si stima in aumento fino a 640 milioni nel 2030.

In Europa questa malattia cronica interessa circa 60 milioni di adulti, di 4 milioni circa in Italia. La stima è inoltre che ci sia un ulteriore milione di persone con un diabete non diagnosticato.

Giornata mondiale del Diabete: conoscere i rischi

La Giornata Mondiale del Diabete (WDD) è stata istituita nel 1991 dalla Federazione Internazionale Diabete (IDF) e dall’OMS. La data del 14 novembre deriva dalla ricorrenza del compleanno di Sir Frederick Banting, che scoprì l’insulina insieme a Charles Best nel 1922.

Il tema della Giornata 2023, scelto dall’International Diabetes Federation, è “Potenziare la salute globale”, che evidenzia l’importanza del lavoro sinergico delle comunità. Il focus è sul diabete e gli stili di vita sani: “Se conosci il tuo rischio sai come comportarti” è il messaggio della giornata.

I tipi di diabete più diffusi sono:

  • tipo 1, che colpisce prevalentemente bambini e adolescenti, di natura autoimmune;
  • tipo 2, che è la forma più comune e si manifesta in genere dopo i 40 anni;
  • il diabete gestazionale, che si presenta in gravidanza.

Smettere di fumare riduce il rischio di diabete fino al 40%

Smettere di fumare riduce il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, fino al 40%. Lo rivela un nuovo brief, sviluppato dall’OMS, dalla International Diabetes Federation (IDF) e dall’Università di Newcastle. Il diabete di tipo 2 rappresenta il 95% di tutti i casi di diabete ed è spesso prevenibile ed il fumo è in grado di influenzare la capacità regolatoria dei livelli di zucchero nel sangue da parte del corpo.

Incoraggiamo fortemente le persone a smettere di fumare per ridurre il rischio di diabete e, se hanno il diabete, per evitare complicazioni” – afferma il Prof. Akhtar Hussain, Presidente della Federazione Internazionale del Diabete. “Chiediamo ai governi di introdurre misure politiche che scoraggino le persone dal fumare e rimuovano il fumo di tabacco da tutti gli spazi pubblici“.

Un aiuto concreto dagli operatori sanitari

Un importante ruolo nella prevenzione delle malattie croniche come il diabete, è svolto anche dagli operatori sanitari, che possono fare da orientatori della sanità e guidare le scelte delle persone. Lo sottllinea il dottor Ruediger Krech, Direttore della Promozione della Salute dell’OMS.

Gli operatori sanitari svolgono un ruolo fondamentale nel motivare e guidare le persone con diabete di tipo 2 nel loro percorso verso l’abbandono del tabacco. Allo stesso tempo – afferma – i governi devono compiere il passo cruciale per garantire che tutti i luoghi pubblici interni, i luoghi di lavoro e i trasporti pubblici siano completamente privi di fumo. Questi interventi sono salvaguardie essenziali contro l’insorgenza e la progressione di questa e di molte altre malattie croniche”.