Gestire il mesotelioma, sia dal punto di vista fisico che psicologico, è estremamente difficile e soltanto chi ci è passato o ci sta passando può comprendere fino in fondo le problematiche che si possono presentare ogni giorno.
Michael Cole è un sopravvissuto al mesotelioma: sono otto anni che combatte per la sua sopravvivenza. E’ americano e di recente ha offerto la sua testimonianza durante un webinar di approfondimento sull’immunoterapia, con altri sopravvissuti. Nei giorni scorsi, su una rivista specializzata, ha pubblicato un articolo con alcuni utili suggerimenti per gli altri pazienti affetti da mesotelioma. Nel testo ha riportato alcune esperienze personali, dalle quali ha tratto dei suggerimenti per affrontare con occhi diversi la malattia.
Gestire il mesotelioma: aspetti fisici da considerare
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Cole ha stilato un vero e proprio decalogo per aiutare i pazienti a gestire il mesotelioma nel miglior modo possibile, anche in base alla propria esperienza, tenendo conto che non tutte le persone possono reagire nello stesso modo. Dal 2015 Cole combatte contro il mesotelioma.
Tra i sintomi fisici, c’è sicuramente il dolore: Cole suggerisce di usare il meno possibile gli antidolorifici, perché presentano effetti collaterali sia a breve che a lungo termine; invece lavorare invece con un team specializzato nelle cure palliative può dare maggiori benefici.
Anche l’attività intestinale può dare problemi, spesso proprio a causa degli antidolorifici che possono aumentare la stitichezza. Per aiutarsi, è bene bere e fare esercizio fisico nel limite delle proprie possibilità, anche sentendo il parere del medico. Muoversi aiuta anche a sentirsi più forti e a gestire meglio la fatica, sintomo inevitabile e costante durante e dopo i trattamenti.
Seguire una dieta equilibrata può essere un altro valido aiuto. Bere e mangiare è importante e bisogna farlo anche quando non se ne ha voglia, con l’aiuto dei propri cari. Aiutarsi con vitamine e integratori è possibile, ma bisogna sentire il medico perché alcune sostanze interagiscono con i trattamenti.
Importanza della salute mentale per gestire il mesotelioma
Gestire lo stress e il sonno è importante per mantenere una salute mentale adeguata anche in una situazione estremamente difficile come quella che segue ad una diagnosi di mesotelioma.
La privazione del sonno è un sintomo frequente e può diventare un problema molto serio. Può derivare dal dolore e dallo stress, e può a sua volta contribuire a generare ancora più stress, che rende più difficile la gestione del dolore. Un circolo vizioso difficile da spezzare.
Un’attività mentale e un atteggiamento positivi danno quindi la possibilità ai pazienti di gestire meglio il dolore, lo stress, il sonno e di rendere più funzionale il proprio corpo grazie alla distrazione. Attivare la mente in modo sano aiuta anche le persone che aiutano il paziente stesso, sicuramente anche loro provate dalla situazione.
Gestire il mesotelioma, un aiuto dall’associazione
L’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) e l’Osservatorio Vittime del Dovere, presiedute dall’avv. Ezio Bonanni, sono da sempre molto attente ad ogni aspetto che riguardi le vittime di amianto e i loro familiari.
Non solo i pazienti affetti da mesotelioma e le loro famiglie, ma anche tutti gli altri che si sono ammalati per colpa di questa sostanza cancerogena ancora altamente diffusa (consulta l’app amianto per visualizzare la mappa dei siti contaminati) nonostante i divieti.
L’ONA agisce per ottenere il riconoscimento dei loro diritti e per sostenerli. Per ricevere assistenza, basta chiamare il numero verde 800.034.294 o rivolgersi allo sportello amianto online: https://www.osservatorioamianto.it/amianto-asbesto/).