La Fondazione Heal Italia lancia ufficialmente le Officine per la medicina di precisione. Un progetto che mira a rivoluzionare il sistema sanitario italiano attraverso l’integrazione di big data e intelligenza artificiale nella pratica clinica quotidiana. Questo programma pilota fa parte della rete dei Centri digitali di medicina di precisione e rappresenta un modello innovativo per introdurre la medicina personalizzata su scala nazionale. L’idea centrale è di spostare il focus dalla cura uniforme a un approccio su misura. E’ qui che le scelte cliniche si basano su dati biologici, clinici, ambientali e digitali del singolo paziente.
Un programma pilota multidisciplinare
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Le Officine per la medicina di precisione rappresentano un sistema integrato che collega ospedali, università, Irccs e centri di ricerca. Con l’obiettivo di accelerare la prevenzione, la diagnosi e la cura. Finora sono stati avviati 11 programmi pilota che spaziano dalla diagnostica avanzata alla genomica computazionale, dalla chirurgia mini-invasiva alla medicina di precisione per malattie rare. Fino a interventi mirati per diabete, patologie metaboliche e medicina di genere. Questo approccio consente di sviluppare percorsi terapeutici più efficaci e personalizzati, in grado di rispondere alle esigenze specifiche di ogni paziente.
Un cambiamento culturale oltre la tecnologia
Secondo il ministro della Salute, Orazio Schillaci, la medicina personalizzata rappresenta una vera trasformazione culturale della sanità. Grazie a queste innovazioni, è possibile anticipare i bisogni dei pazienti, leggere le differenze individuali e progettare percorsi di cura più mirati e inclusivi. Gli esperti sottolineano che l’oncologia rimane uno dei settori chiave, ma i risultati ottenuti in ambito cardiometabolico e nella gestione del diabete mostrano la capacità del progetto di avere un impatto trasversale sulla salute pubblica.
Un progetto sostenibile e orientato al futuro
L’iniziativa rappresenta uno dei più gradi progetti italiani nel campo della medicina personalizzata, con l’obiettivo di offrire ai cittadini cure più efficaci e la possibilità di affrontare patologie un tempo considerate incurabili. L’integrazione di tecnologie avanzate, dati clinici e ricerca scientifica consente di costruire una sanità intelligente, capace di evolversi e adattarsi alle nuove sfide della salute pubblica.
Fonte: Ansa.