La sensibilità chimica multipla (o MSC) è una malattia cronica che insorge per contatto con una sostanza di origine naturale o sintetica, estranea all’organismo. Queste sostanze possono colpire tutti o solo alcuni organi dell’individuo, rendendo difficile la diagnosi della patologia. Infatti, la sensibilità chimica multipla si manifesta ogni volta in modo diverso e rientra tra le malattie più gravi al mondo. Tra gli agenti nocivi anche l’amianto.
Patologia, cause, sintomi, diagnosi e cura della MSC
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Le persone che soffrono di sensibilità chimica multipla riscontrano una invalidità totale. Infatti, secondo recenti studi, questa patologia si manifesta con disfunzioni neurologiche delle zone dedicate all’elaborazione degli stimoli. In particolare, le persone perdono la capacità di elaborare gli stimoli chimici e fisici, che spesso sono causa dell’isolamento sociale. Inoltre, i fastidiosi effetti collaterali, dovuti all’ipersensibilità di alcune sostanze, provocano malumore e disagio personale.
Solo recentemente, grazie ad alcuni studi, si è visto che la patologia è associata al malfunzionamento dei canali del calcio e dei mitocondri. Questi ultimi, sono organelli cellulari che hanno il compito di convertire le molecole in energia per l’organismo. Infatti, quando nella cellula si verifica un deficit di calcio e malfunzionamento dei mitocondri, la persona va in deficit energetico. Di conseguenza, tutte le funzioni vitali risultano compromesse.
Sostanze xenobiotiche che causano i sintomi della MSC
Un gran numero di sostanze possono causare i sintomi della MSC. Inoltre, anche normalissime dosi di esposizione a determinate sostanze possono generare il disturbo. Questo si verifica perché l’organismo riduce la capacità di metabolizzare le sostanze xenobiotiche, sia per problemi genetici che per malfunzionamento delle molecole enzimatiche.
Le sostanze che attivano le reazioni da MSC sono diverse e spesso si caratterizzano perché emanano forti odori. Un esempio sono i prodotti che utilizziamo nella vita quotidiana. Detersivi per la casa, saponi o detergenti per la persona, cosmetici, profumi, etc., possono causare una forte intolleranza. Anche tante altre sostanze responsabili dell’inquinamento ambientale causano forti reazioni immunitarie. Alcuni di questi agenti inquinanti sono:
- diclorodifeniltricloroetano (DTT): un potente cancerogeno utilizzato come insetticida;
- bisfenolo A (BPA): un polimero della plastica utilizzato per realizzare contenitori trasparenti ed il rivestimento interno delle lattine;
- diossine: una serie di prodotti liberati al momento della combustione dei motori o dei rifiuti;
- metalli pesanti (piombo, mercurio, alluminio e cadmio): rilasciati nell’ambiente per attività illecite compiute dall’essere umano;
- amianto: la fibra killer che ogni anno miete più di 2000 vittime.
Sintomi e diagnosi della sensibilità chimica multipla
La patologia si manifesta con una serie di sintomi, che insorgono con modalità e tempi diversi nelle persone. In particolare, le sostanze tossiche colpiscono prevalentemente il sistema nervoso, insieme ad un altro organo o apparato. Questo è il motivo per cui non esistono due persone affette da MSC con gli stessi sintomi o la stessa risposta immunitaria alle sostanze tossiche.
I sintomi che caratterizzano l’intossicazione da metalli pesanti sono: difficoltà respiratorie, nausea, emicrania, dermatiti e problemi neurologici. Inoltre, se l’esposizione si prolunga nel tempo, possono insorgere effetti collaterali gravi, come cancro, malattie autoimmuni e ictus. Tuttavia, la patologia non sempre viene diagnosticata facilmente. Questo perché gli effetti collaterali sono differenti e troppo generalizzati per essere associati alla patologia. Quindi, per arrivare ad una diagnosi, le persone devono sottoporsi ad una serie di esami di laboratorio e terapie farmacologiche.
Ad esempio, il mineralogramma è un tipo di esame diagnostico che verifica la presenza di metalli pesanti a livello del cuoio capelluto. Con questa tecnica è possibile valutare l’accumulo qualitativo e quantitativo dei vari tipi di metallo pesante. Anche grazie ai test allergologici è possibile valutare la risposta del sistema immunitario ad un gran numero di sostanze. Un’ulteriore analisi è rappresentato dall’esame delle urine. Infatti, la presenza di metalli pesanti nell’urina è indice del loro accumulo nell’organismo.
Protocolli di cura per la sensibilità chimica multipla
Attualmente, in Italia non esistono dei Centri di eccellenza per la cura della patologia da sensibilità chimica multipla. Questi centri si trovano in Spagna, nel Regno Unito e in Texas. Questa, però, non rappresenta l’unica notizia negativa. Infatti, secondo gli studi portati avanti da questi centri di ricerca, per la malattia non esiste un ritorno allo stadio di tolleranza zero. Addirittura, nel corso della terapia, possono insorgere nuove intolleranze che costringono le persone ad effettuare nuovamente test diagnostici per perfezionare la terapia.
Tuttavia, i protocolli sanitari internazionali migliorano radicalmente la qualità di vita delle persone con MSC. Questi prevedono, in particolar modo, l’assunzione di farmaci ed integratori. In questo modo, le persone riescono a tollerare l’esposizione ad un gran numero di agenti chimici e sintetici. E possono anche favorire l’espulsione delle sostanze nocive dal nostro organismo.
I trattamenti che hanno ricevuto maggiore successo per questa patologia sono: le terapie chelanti e l’immunoterapia a basse dosi. Altri protocolli di cura sono ancora in fase di sperimentazione per cui ci auguriamo presto si possano raggiungere nuovi successi.
Terapia chelante come trattamento principale
La terapia chelante è una terapia su base biologica che utilizza farmaci in grado di legare e rimuovere sostanze tossiche dal nostro organismo. Questa terapia è particolarmente indicata per risolvere l’avvelenamento da metalli pesanti, come ad esempio il piombo ed il mercurio. Infatti, rappresenta la prima scelta terapeutica nei pazienti con sensibilità chimica multipla.
La terapia della chelazione utilizza differenti principi attivi che hanno ottenuto differenti successi terapeutici anche in altri protocolli di cura. Il principio attivo maggiormente utilizzato è l’acido Etilen Diammino Tetracetico (EDTA). Questa soluzione viene iniettata in endovena per un tempo minimo di 60 minuti, ad un massimo di 120. Tramite il circolo sanguigno, l’EDTA raggiunge tutti gli organi e lega le le sostanze tossiche attraverso la chelazione, ovvero un legame elettrochimico.
Gli altri principi attivi utilizzati durante la terapia chelante sono: l’acido lipoico, il glutatione ridotto, l’ATP, la Vitamina C ad alti dosaggi e N-Acetil-Cisteina. Il trattamento principale, solitamente, viene combinato un trattamento secondario. Quest’ultimo prevede una terapia via orale con somministrazione di farmaci gastroprotettrici che catturano le sostanze tossiche e le eliminano tramite reni, fegato e intestino.
Immunoterapia a basse dosi per MSC
Come abbiamo visto anche precedentemente, le tecniche di immunoterapia rappresentano una delle nuove frontiere della medicina di precisione. Grazie a questo protocollo di cura, i pazienti diventano destinatari di un trattamento sanitario personalizzato e preciso. Così, anche coloro che sono affetti da questa terribile patologia, possono beneficiare delle tecniche di immunoterapia.
Immunoterapia a basse dosi, o low dose immunotherapy, ha come scopo quello di sfidare il sistema immunitario del paziente. Questa terapia utilizza vaccini che stimolano una risposta immunitaria verso l’antigene, ovvero verso quella sostanza ritenuta tossica per l’individuo. In questo modo, i pazienti con MSC ottengono un miglioramento della qualità di vita. Tuttavia, le reazioni allergiche che causano disagi fisici e psichici in una persona sono davvero tantissime quando la patologia si trova in uno stadio avanzato.
Per cui, per mantenere alta la concentrazione di anticorpi verso tutte le sostanze responsabili dell’MSC, i pazienti si sottopongono a somministrazioni ripetute di differenti vaccini. Questo comporta il fatto che una persona può sottoporsi anche a più dosi di vaccini nell’arco della giornata per poter vivere uno stile di vita il quanto più possibile normale.
Avv. Ezio Bonanni e la sensibilità chimica multipla
L’Avv. Ezio Bonanni, in collaborazione con il Prof. Giancarlo Ugazio, ha affrontato questo delicato tema in una sua pubblicazione del 2011. Nel libro “Patologie ambientali e lavorative, MSC – Amianto & Giustizia – Vittime del progresso” si mette in luce la delicata questione della sensibilità chimica multipla e delle vittime del progresso. Infatti, questa patologia è stata designata come diretta conseguenza dell’inquinamento ambientale, dovuto proprio a tutte quelle attività collegate al progresso.
L’Osservatorio Nazionale Amianto, insieme al suo presidente, l’Avvocato Ezio Bonanni, offrono un servizio di consulenza gratuita a coloro che sono affetti da MSC. Per ricevere assistenza legale e medica gratuita, le vittime o i loro familiari possono contattare il numero verde 800 034 294, oppure compilare il form.